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Tempo: Il Dono Sacro

- 22 October 2024
appia institute time fire

Nel grande arazzo dell’esistenza, dove miriadi di fili si intrecciano per tessere il tessuto delle nostre vite, un elemento singolare e prezioso lo sostiene tutto: il tempo.
Questa corrente silenziosa, questa mano invisibile, non è solo un dono ma un tesoro di valore incalcolabile.

Il tempo, il dono più egualitario, è concesso a ciascuno di noi con imparzialità incrollabile.

Il suo valore, spesso sottovalutato, la sua effimera natura ignorata e la sua profonda importanza trascurata, è un tesoro pesante che portiamo con noi ogni momento.

Immagina il tempo come un fiume, il suo flusso incessante ci porta sempre avanti.
Ogni momento è una goccia in questo flusso infinito, unico e insostituibile.
Eppure, come granelli di sabbia che scivolano tra le dita, questi momenti svaniscono nell’abisso del passato, lasciando dietro di sé solo gli echi dei ricordi e il peso del rimpianto per le occasioni perse.

La santità del tempo sta nella sua finitezza.

È una risorsa non rinnovabile, un’assegnazione finita che ci viene concessa per questo soggiorno terreno. Una volta speso, non può mai essere recuperato o rifornito.
Ogni secondo che passa è un momento perso per sempre, un frammento della nostra esistenza che ci è sfuggito.
Questa finitezza del tempo dovrebbe servire come un costante promemoria della sua preziosità e della necessità cruciale di utilizzarlo saggiamente, perché le nostre scelte odierne plasmano il nostro futuro.
In un mondo ossessionato dalla gratificazione istantanea e dai piaceri fugaci, la pazienza è diventata un anacronismo.
Corriamo attraverso i nostri giorni, le nostre menti consumate da un’infinita raffica di distrazioni, le nostre vite sono una macchia di momenti fugaci.

Noi sacrifichiamo il presente per il futuro, l’ora per l’ora, senza renderci conto che il presente è tutto ciò che abbiamo veramente.

La mancanza di rispetto per il tempo si manifesta in una miriade di modi.

È evidente nella cronica latenza che affligge la nostra società e nelle promesse infrante e scadenze perse che infestano le nostre vite.
Si riflette nella nostra indifferenza nei confronti del tempo altrui, nel disprezzo casuale della puntualità che è diventata la norma. Queste azioni non rispettano il tempo degli altri e diminuiscono il nostro valore, lasciandoci con un senso di rimpianto e incompiutezza.

Quando facciamo un appuntamento, entriamo in un patto sacro, un accordo silenzioso per onorare il tempo di un altro.

Arrivare tardi significa rompere questo patto, violare la fiducia che è stata riposta in noi.
È una sottile ma profonda mancanza di rispetto, che ignora la preziosità della vita altrui.

Il tempo non è semplicemente una misura di minuti e ore; è l’essenza della nostra esistenza.

È la tela su cui dipingiamo le nostre vite, il palcoscenico su cui svolgiamo i nostri ruoli. È la moneta con cui compriamo le nostre esperienze, l’investimento che facciamo nel nostro futuro.

Dare valore al tempo significa dare valore alla vita stessa.

Significa riconoscere la natura fugace della nostra esistenza e abbracciare il momento presente con gratitudine e riverenza. Significa assaporare ogni esperienza, amare ogni incontro e vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo.
Nelle parole del poeta John Milton, “Il tempo, il sottile ladro di gioventù… ruba sulla sua ala i miei ventitré anni”.
Non permettiamo che il tempo ci rubi la vita e ci privi dei nostri momenti preziosi.

Abbracciamo invece il dono del tempo, custodiamo la sua effimera presenza e viviamo ogni giorno al massimo.

Perché, alla fine, il tempo è tutto ciò che abbiamo.

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